1° Maggio: festeggiamo i lavoratori, ricordandoci di tutelarli ogni giorno dell’anno

1° Maggio: festeggiamo i lavoratori, ricordandoci di tutelarli ogni giorno dell’anno

Il 1° maggio di ogni anno viene celebrata la festa dei lavoratori in moltissimi Paesi: un giorno di riposo e di festività per tutti quanti.

Che la si chiami festa dei lavoratori o festa del lavoro, il 1° maggio è una data importante per tutti coloro che occupano un ruolo nei processi produttivi del proprio Paese.

È un evento che ci ricorda infatti, le battaglie operaie combattute alla fine del 1800 per la conquista di diritti e sicurezza sul luogo di lavoro.

In quel periodo i lavoratori non godevano di alcun diritto: lavoravano anche 16 ore al giorno, in pessime condizioni, e spesso perdevano la vita sul luogo di lavoro.

Era proprio il 1° maggio del 1886 quando venne indetto uno sciopero generale negli Stati Uniti per ridurre la giornata lavorativa a 8 ore.

Una conquista che ora diamo per scontata ma che è frutto di battaglie aspre, pagate anche col sangue. 

Le pessime condizioni igienico-sanitarie e l’assenza quasi totale di qualunque forma di diritto e tutela, rendevano insostenibile la mansione dell’operaio.
La protesta dei lavoratori durò 3 giorni e culminò con la repressione, oggi ricordata come il massacro di Haymarket; una carneficina che trasformò questa giornata di protesta in un simbolo per ottenere diritti e condizioni di lavoro migliori.

In Europa la seconda internazionale socialista accolse la data del 1° maggio come festa dei lavoratori nel 1889 a Parigi. In Italia, durante il ventennio fascista, la Festa del lavoro si festeggiò il 21 aprile; ma nel 1945, al termine del conflitto mondiale, la data tornò ad essere il 1° maggio con status di festività civile nazionale.

Anche da noi però questa giornata si è macchiata di sangue; il 1° maggio del 1947, infatti, si è verificata quella che è conosciuta come la strage di Portella della Ginestra. Qui si riunirono circa duemila lavoratori per celebrare la ricorrenza del 1° maggio per protestare contro il latifondismo a favore dell’occupazione delle terre incolte. 

In quell’occasione, però, intervenne il noto criminale Salvatore Giuliano che insieme ai suoi uomini sparò sulla folla provocando una carneficina.

Ancora oggi, dopo essere trascorsi più di 100 anni dalle prime proteste dei lavoratori per salvaguardia dei propri diritti, la sicurezza sul luogo di lavoro assume un ruolo fondamentale in tutto il mondo.

Per quanto concerne l'Italia, a dettar legge in merito, è il D. Lgs. 81/2008, conosciuto come Testo Unico per la sicurezza sul lavoro.
Si tratta di un documento di assoluta rilevanza poiché in esso sono contenute misure e procedure redatte al fine di aumentare la sicurezza di chi, ogni giorno, si trova a svolgere determinate mansioni nei luoghi di lavoro.

Come sancisce il Testo, i lavoratori infatti, godono di alcuni diritti inalienabili, quali ad esempio:

  1. la possibilità di ricevere formazione e informazione sui rischi connessi alle loro attività;
  2. astenersi dal lavoro in caso di situazioni di pericolo senza subire pregiudizi;
  3. essere sottoposti a visite mediche personali su richiesta e di appellarsi, attraverso gli opportuni canali di rappresentanza, agli enti preposti alla vigilanza.

Ricordiamoci infine che, è vero che la data del 1°maggio sancisce la festa dei lavoratori, ma in realtà, ogni lavoratore ha diritto ad essere tutelato in termini di sicurezza, non soltanto quel giorno bensì tutti i giorni dell’anno.

RIKO expert
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RIKO expert

Crediamo che il lavoro sia un diritto. 
Crediamo nella necessità di diffondere la Cultura della SICUREZZA unendo le forze con chi - come noi - crede negli stessi principi. 

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