Valutazione del rischio sismico: metti il rischio KO

Valutazione del rischio sismico: metti il rischio KO

La sicurezza di un edificio è fondamentale, per cui è importante valutare con cura ogni aspetto che possa influenzare su esso e sulla sua stabilità.

La valutazione del rischio sismico prevede un rapporto tra la possibilità del fenomeno naturale e dei danni che esso può causare.
Si parla quindi di valutarne la pericolosità, la vulnerabilità e l’esposizione.

Il rischio sismico, in Italia, non è un fattore che può essere sottovalutato, in quanto sono poche le Regioni che non sono soggette a questo tipo di fenomeno.

I terremoti possono avvenire in quasi tutto il Paese, per cui la valutazione del rischio sismico appare fondamentale per poter garantire una maggiore sicurezza.

 

Come si valuta il rischio sismico di un edificio

Per capire il rischio che pende su un determinato esercizio, è necessario procedere con un attento studio dell’immobile e delle sue condizioni.

Si valuta lo stato della costruzione tramite dei rilievi strutturali e, successivamente, si analizza tutta la storia dell’edificio e degli interventi che sono stati effettuati.

Verranno anche esaminati i materiali di costruzione e le proprietà meccaniche.

Alla fine di questa analisi circa lo stato dell’edificio in questione, si procederà con la compilazione di una relazione, dove potranno essere proposti degli interventi di adeguamento.

Il rischio sismico viene influenzato non solo dalle condizioni dell’edificio nel momento della valutazione, ma anche dalla classificazione in cui rientra la zona in cui è stato costruito.

Il territorio nazionale è suddiviso in 4 zone, dove la prima è ritenuta quella con un maggiore rischio, mentre la quarta è la meno pericolosa.

 

Gli interventi antisismici e gli incentivi statali

Gli interventi antisismici prevedono l’esecuzione di lavori ed interventi mirati alla sicurezza di un immobile e delle persone che lo frequentano.

Non è necessaria nessuna ricostruzione, ma basterà introdurre delle modifiche strutturali in grado di rendere l’edificio più dinamico, secondo le norme antisismiche.

La maggior parte degli interventi di ristrutturazione per la diminuzione del rischio sismico riguardano i muri, per cui si cercherà di limitare la deformabilità o di renderli più resistenti.
Nel caso venga rilevata una situazione più grave, invece, è possibile che siano necessari degli interventi mirati alle fondamenta.
In questi casi possono essere anche installati giunti sismici o isolatori sismici.

I lavori per la riduzione del rischio sismico beneficiano degli incentivi del Sismabonus. Mettere il rischio KO dal periodo compreso dal 1 Luglio 2020 al 31 Dicembre 2021, dà diritto ad un incentivo fino al 110% per le spese sostenute.

Inoltre, il bonus può essere ceduto ad altri, trasformando l’incentivo in uno sconto in fattura.

I professionisti di RIKO ritengono la formazione in ambito di sicurezza una vera e propria missione.

Ancora oggi, capita spesso che i pericoli, anche in ambito lavorativo, vengano sottovalutati, e questo non deve più succedere.

Le giuste conoscenze possono riuscire a salvare delle vite, ecco perché tutto il team di RIKO si impegna a fornire le soluzioni più adatte ad ogni esigenza e ad organizzare corsi, per divulgare i giusti comportamenti per prevenire possibili rischi.

RIKO expert
AUTORE

RIKO expert

Crediamo che il lavoro sia un diritto. 
Crediamo nella necessità di diffondere la Cultura della SICUREZZA unendo le forze con chi - come noi - crede negli stessi principi. 

Rimani in contatto

Hai qualche richiesta particolare? Contattaci!